È in dirittura d’arrivo il codice per la tutela dei produttori indipendenti. Entro sei mesi le tv dovranno predisporre, in base allo schema di regolamento approvato dall’Agcom, un codice di condotta comune per la gestione dei diritti dei produttori, in particolare di quelli residuali, ovvero quelli che spettano al produttore dopo lo sfruttamento dell’opera da parte dei broadcaster. Il codice disciplinerà, inoltre, le quote di programmazione e di investimento nelle opere europee, alle quali le tv dovranno riservare più della metà delle ore complessivamente trasmesse e almeno il 10% del tempo di diffusione. Quanto agli investimenti, le emittenti (comprese pay tv e pay per view) dovranno destinare almeno il 10% dei propri introiti alla produzione, al finanziamento, al pre-acquisto e all’acquisto di opere europee realizzate da produttori indipendenti.
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