In attesa del passaggio dell’intera tv al digitale terrestre, previsto per metà novembre a Roma e in parte del Lazio, torna attuale il documento (non sottoscritto dalle emittenti) elaborato dal tavolo regionale di confronto, al quale hanno partecipato le associazioni dei consumatori, il consorzio delle emittenti impegnate nel passaggio, le tv locali e gli antennisti. Tra le critiche, una comunicazione inadeguata e poco tempestiva. In particolare, gli spot diffusi, in tv e sulla carta stampata, hanno trasmesso un messaggio di natura pubblicitaria, piuttosto che informativa, tacendo per esempio sulle difficoltà nella ricezione e nella risintonizzazione del segnale. Sul contributo statale di 50 euro per le fasce deboli, oltre alle carenze informative, si aggiunge che è previsto solo per l’acquisto del decoder interattivo, non di quello base, il preferito dalle fasce meno abbienti. Per questo, il tavolo propone di dare maggiore concretezza ai messaggi tv e radio sulla tematica e di prevedere che il contributo sia valido anche per il decoder meno costoso. Chiede inoltre, entro ottobre, un monitoraggio sullo stato degli impianti e sull’effettiva ricezione del segnale, e suggerisce la realizzazione di un listino concordato con gli antennisti e gli installatori per garantire prezzi equi.
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