Prime Video può diventare un business sostenibile

«La pubblicità televisiva in streaming sta crescendo rapidamente ed è partita molto bene»: è la sola indicazione che Amazon ha fornito circa il lancio della sua offerta pubblicitaria su Prime Video nella lettera agli azionisti che accompagna il bilancio 2023 del colosso firmata dal Ceo Andy Jassy.

Dalla lettera agli azionisti si deduce la fiducia del gruppo nei confronti dell’offerta streaming: «Siamo sempre più convinti che Prime Video possa diventare un business a sé grande e profittevole». Questa fiducia si deve «a contenuti esclusivi in continuo sviluppo», così come all’engagement degli utenti e la crescita del marketplace, ovvero l’offerta di canali terzi e i titoli in acquisto e noleggio e, naturalmente, l’inserimento della pubblicità.

Nel 2023 il segmento Advertising di Amazon ha registrato ricavi pari a 47 miliardi (+24% sul 2022), grazie in particolare agli annunci sponsorizzati (sponsored ads), cui è stata aggiunta l’offerta Sponsored TV, che offre ai brand l’opportunità di creare campagne che possono apparire su oltre 30 servizi streaming tv, compresi Amazon Freevee e Twitch. Rientreranno qui i risultati della pubblicità di Prime Video, inserita a partire da quest’anno. C’è però un dato, ovvero la platea potenziale di 200 milioni di spettatori mensili che accedono ai contenuti Prime Video.

Nel 2023 Amazon ha registrato ricavi complessivi pari a 575 miliardi di dollari, per un incremento del 12% anno su anno. In particolare, i ricavi nel Nord America sono aumentati del 12%, a 353 miliardi, quelli internazionali dell’11%, a 131 miliardi, mentre AWS (Amazon Web Services, la sussidiaria che fornisce servizi di cloud computing) ha registrato ricavi in crescita del 13%, a 91 miliardi.

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