Stabilita la roadmap per il futuro utilizzo delle risorse frequenziali e gli sviluppi dell’offerta sia di televisione che di broadband mobile. Il vicepresidente della Commissione Europea Neelie Kroes ha ricevuto oggi da Pascal Lamy (ex dg del Wto) il Rapporto, frutto di sei mesi di lavoro dell’High Level Group (composto dai vertici di operatori tv e tlc e relative associazioni), che restituisce, tra l’altro, pari dignità alla tv terrestre e agli operatori mobili nell’utilizzo delle frequenze. La transizione della banda 700 MHz verso l’utilizzo broadband mobile è stata sintetizzata da Lamy con la formula “2020-2030-2025”. «Fino al 2020», si legge in una nota di Mediaset, «la banda continuerà a essere usata integralmente dai broadcaster europei del digitale terrestre, fino al 2030 sarà assicurata alle tv tutta la banda al di sotto dei 700 MHz e nel 2025 sarà verificata l’effettiva utilità del nuovo assetto, sia per il mercato sia per i consumatori». Secondo Mediaset, sarà essenziale perseguire una posizione unitaria dell’Unione europea relativamente alla gestione del radiospettro in vista della Conferenza delle Radiocomunicazioni Ginevra 2015, oltre a garantire la flessibilità delle transizione in considerazione delle diversità dei diversi Stati membri e un forte coinvolgimento di questi ultimi nella fase attuativa. Il Rapporto, secondo il consigliere d’amministrazione Mediaset Gina Nieri, «riconosce la centralità della televisione lineare nei consumi di contenuti audiovisivi e il ruolo insostituibile, almeno fino al 2030, della piattaforma digitale terrestre per mantenere l’eccellenza del sistema televisivo europeo».
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