Continua l’iniziativa a favore del pluralismo in Rai da parte di Futuro e Libertà. È infatti approdata ieri alla Camera la mozione del gruppo parlamentare contro il dg Mauro Masi e il governo e sono previste per oggi e domani le votazioni. La Rai «si sta balcanizzando sul fronte dell’informazione», ha dichiarato Benedetto Della Vedova, vicecapogruppo dei finiani alla Camera, al quotidiano “La Repubblica”, «Masi ritiene di stare in sella, ma è il cavallo della Rai che sta morendo». Secondo Fli, l’azienda ha adottato quale modello di pluralismo la dialettica tra berlusconismo e antiberlusconismo, un fallimento della missione del servizio pubblico. Dal canto suo, il Popolo della Libertà mediante il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri e il vicepresidente Gaetano Quaglierello, ha risposto presentando una sorta di contro-mozione nella quale viene chiesto che la Rai eviti «situazioni di sostanziale monopolio o oligopolio nella produzione delle opere radiotelevisive con particolare riguardo a produttori facilmente riconducibili ad esponenti eletti in Parlamento», come la Goodtime e la Casanova, rispettivamente di Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino, e dal finiano Luca Barbareschi. Ma l’ultima risposta arriva da Fli attraverso il magazine online “Liberamente.it”: «Abbiamo qualche idea dei parenti a cui alludono», si legge sul portale, «forse non sanno però a chi fa riferimento la Endemol, la più importante società di produzione esterna in Rai».
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