Maxi-operazione europea anti-pirateria: le forze dell’ordine in Spagna, Danimarca, Svezia e Germania hanno arrestato 11 persone sospettate di offrire accesso illegale a oltre 40mila servizi streaming, abbonamenti a canali pay e film (tra cui Netflix, Prime Video e Hbo), in violazione del copyright audiovisivo. L’azione è stata coordinata tramite Eurojust (l’unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea), portando allo spegnimento di 50 server in Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Polonia e Spagna. Il servizio, che operava principalmente dalla Spagna, era a disposizione di circa 2milioni di abbonati a livello mondiale. Oltre agli arresti sono state eseguite perquisizioni nelle proprietà dei sospettati, facendo emergere beni (tra auto, soldi e crypto-valute) di un valore complessivo di 4,8mln di euro, cui si aggiungono 1,1mln di euro congelati in vari conti bancari. Si stima che l’organizzazione pirata (attiva dal 2014) sabbia generato valore per almeno 15mln di euro. I pirati operavano principalmente dalla Spagna, attraverso siti in Europa e Paesi terzi, usando server per accedere legalmente ai contenuti dei broadcaster per poi ridistribuire il segnale illegalmente ai propri clienti a un prezzo inferiore rispetto all’abbonamento “legale”. Un’operazione simile è stata portata avanti anche lo scorso settembre, con lo spegnimento di oltre 200 server.
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