Nel 2021 Rai dovrà operare risparmi per 67mln di euro: a subirne maggiormente l’impatto saranno i suoi dipendenti, come riporta la Repubblica. Secondo la testata, infatti, è prevista una razionalizzazione delle componenti variabili (tra cui straordinari e maggiorazioni in busta paga) che comporterà minori uscite per 28mln di euro entro settembre e per 32mln entro dicembre. Quest’ultima cifra definisce l’impatto economico complessivo dei tagli al costo del personale nell’anno e comprende anche i 9mln di euro dei benefici dei piani di incentivazione all’esodo per il personale più anziano. Altra fonte di risparmio sarà lo smart working, che inciderà per 2mln di euro l’anno permettendo al servizio pubblico di ridurre l’affitto di immobili. Secondo la Repubblica, Rai sarebbe anche pronta a ridurre i costi esterni di staff, per un totale di 13mln di euro, mentre dalla razionalizzazione dei palinsesti si recupereranno 15mln. E ancora, Rai punta a ridurre i costi per l’acquisizione dei diritti di trasmissione degli eventi sportivi, con l’obiettivo di incidere per 6mln di euro nel bilancio aziendale. Tra i tagli già realizzati nel 2020 e quelli del 2021 Viale Mazzini dovrebbe ottenere un beneficio complessivo di 178mln di euro e di 183mln (come posizione finanziaria netta), per arrivare a chiudere il bilancio 2020 con un rosso di 10-15mln di euro (l’approvazione avverrà in primavera).
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