Per Sanremo ci vuole la gara

Il Consiglio di Stato rigetta tutti i ricorsi presentati da Rai e Comune di Sanremo: sì alla linea del Tar Liguria

Il prossimo Festival di Sanremo dovrà essere assegnato tramite gara pubblica. Il Consiglio di Stato ha rigettato gli appelli di Rai, Rai Pubblicità e Comune di Sanremo avvallando la decisione del Tar Liguria, che ha imposto una gara pubblica per l’assegnazione dei marchi connessi al Festival per le edizioni 2026-2028 (bando per cui Rai, nel frattempo, ha presentato domanda). Il dispositivo di sentenza ( N. 04706/2025REG.PROV.COLL. N. 01116/2025 REG.RIC) ha definito inammissibile l’intervento delle associazioni dei consumatori, così come gli appelli. A questo punto, Rai dovrà seguire le regole del bando scritto dal Comune per i prossimi festival. Viale Mazzini, d’altro canto, è la sola realtà ad aver presentato un’offerta.

Pende, in realtà, un altro contenzioso, ovvero il ricorso presentato da Just Entertainment al Tar Liguria per sospendere la gara poiché i requisiti previsti dal Comune permetterebbero solo a Rai di partecipare. Just Entertainment, ricordiamo, è la società di Sergio Cerruti, presidente dell’associazione fonografici italiani, già firmataria del ricorso contro l’assegnazione diretta del Festival a Rai. L’udienza in merito è stata fissata per il 17 ottobre 2025.

In merito invece alla decisione del Consiglio di Stato, Cerruti ha commentato: «I veri vincitori di questa battaglia per la legalità, anche se non l’hanno forse ancora capito, sono l’amministrazione Sanremese e la Città, che riconquistano finalmente il controllo del Festival grazie ad uno sforzo immane, che abbiamo sostenuto da soli. Vincendo per tutti».

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