Gli show tv britannici hanno raggiunto ricavi pari a 1,83 miliardi di sterline nella stagione 2022-23: si tratta di un incremento del 22% rispetto alla precedente stagione. Secondo quanto riportato dall’ultimo UK Tv Exports Report* di Pact – l’associazione dei produttori indipendenti britannici, il successo delle esportazioni si deve in particolare allo streaming. Per la prima volta, infatti, oltre la metà dei programmi (circa il 53%) è stato venduto a livello internazionale a piattaforme streaming e video-on-demand. Nel 2021-2022 tale quota era pari al 39%.
GEOGRAFIA & GENERI
I risultati assumono ulteriore valore, spiega Pact, se si considera che metà dei partecipanti al rapporto ha dichiarato impatti sul proprio lavoro della gestione dei costi da parte dei gruppi americani. Gli Stati Uniti, infatti, si confermano il principale mercato per le esportazioni dell’audiovisivo britannico, con vendite pari a 525 milioni. Se si considera tutto il Nord America, e quindi anche il Canada, le vendite ammontano al 38% del totale. Crescono anche le vendite nei mercati europei, tanto che in diversi mercati la crescita ha superato il 20%. In Italia, per esempio, sono state generate vendite per 38 milioni (+21% sull’anno precedente), in Spagna per 40 milioni (+79%) e in Germania per 108 milioni (+26%).
I programmi finished compongono il 60% delle vendite (+11%, a 1,1 miliardi); la vendita di format ha visto un incremento del 22% e le coproduzioni del 69%. Sul fronte dei generi, lo scripted drama rappresenta il driver principale, andando a rappresentare il 49% dei ricavi. Seguono l’entertainment (21%) e il factual (18%).
NDR. Il rapporto è stato sponsorizzato da Fremantle, BBC Studios, ITV Studios, All3Media International ed è stato sviluppato da 3Vision interloquendo con oltre 20 distributori.
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