Paramount ha condiviso i risultati del Q2 nel corso di un’assemblea tenutasi nella giornata di giovedì 8 agosto 2024. La notizia che sta conquistando le copertine delle testate di settore, tuttavia, non è quella relativa ai profitti dal mondo dello streaming, ma quella sul taglio del personale previsto per le prossime settimane.
Il conglomerato, che si sta fondendo con Skydance Media dopo la cessione delle quote della National Amusements di Sharon Redstone all’azienda di David Ellison, ha annunciato infatti di portare avanti il proprio piano di riduzione dei costi con una riduzione del 15% del personale negli Stati Uniti. Le aree più colpite saranno quelle del marketing, comunicazione, finanza, ufficio legale e tecnologico. Paramount conta 21.000 dipendenti nel mondo, ma sono già state terminate circa 800 posizioni lo scorso febbraio. Il piano di risparmio da 500 milioni di dollari fa parte di una più larga operazione di efficientamento dei costi individuata da Skydance e pari a 2 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda i risultati del Q2, Paramount riporta ricavi direct-to-consumer pari al +13% sul 2023 (1.8 miliardi di dollari) e 26 milioni di profitti dallo streaming. Risultato in crescita dopo la perdita di 424 milioni di dollari dello scorso anno e attribuito alla crescita dei ricavi e alla contemporanea riduzione dei costi per il marketing e i contenuti. Il numero di sottoscrizioni a Paramount+, tuttavia, è calato di 2.8 milioni nel Q2. Secondo gli analisti, tali utenti verranno però recuperati nella seconda parte dell’anno.
Nel complesso, Paramount ha riportato una perdita operativa di 5.3 miliardi di dollari, che fa seguito alla perdita di 250 milioni di dollari di un anno fa. La società ha attribuito la variazione alla svalutazione dell’avviamento di circa 6 miliardi di dollari per il settore via cavo, che arriva in seguito alla stima del valore di mercato della società Paramount dopo l’offerta di Skydance e al calo della pay TV.
Il co-CEO George Cheeks, Chris McCarthy e Brian Robbins hanno commentato così i risultati, in un comunicato ripreso da THR: “La nostra forte performance nel secondo trimestre dimostra che stiamo realizzando le nostre priorità strategiche. Siamo orgogliosi dei risultati, che comprendono una crescita significativa degli utili, in gran parte trainata dal nostro segmento DTC. Infatti, per il quarto anno consecutivo, Paramount+ è in testa al settore per quanto riguarda le sottoscrizioni nazionali, grazie alle nostre grandi serie televisive e ai nostri film di successo. La crescita degli utili DTC negli ultimi quattro trimestri è stata di quasi 900 milioni di dollari e siamo sulla buona strada per raggiungere la redditività nazionale di Paramount+ nel 2025“.
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