«Diffusi squilibri nella presenza delle forze politiche nei telegiornali di Rai, Mediaset, TiMedia e Sky». Li ha rilevati, dopo aver monitorato le prime due settimane di campagna elettorale, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha invitato, pertanto, le emittenti a un «riequilibrio immediato». L’unica testata non ammonita è quella del Tg2. Nel corso del cda Rai di ieri, del resto, il dg Luigi Gubitosi ha illustrato ai consiglieri le disposizioni in materia di comunicazione e informazione politica, in vista delle consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio, e ha confermato di aver richiamato l’attenzione dei direttori di reti e testate sull’inderogabile necessità di assicurare un’informazione completa, obiettiva e imparziale, coerente con la missione del servizio pubblico, chiedendo il rispetto delle regole della par condicio. Intanto, si attende la conferma per il confronto tra Mario Monti, Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani, fissato l’8 febbraio – in prima serata – su SkyTg24.
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