Palinsesti Ue: crescono le commissioni

Fame di nuovi contenuti per i principali broadcaster europei. Cresce il ruolo delle piattaforme on demand
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Tornano a crescere le commissioni dei broadcaster europei. Secondo l’ultimo report di Ampere Analysis, anticipato da Worldscreen, nel secondo trimestre del 2021 i maggiori gruppi tv free-to-air dell’Europa occidentale hanno incrementato le loro richieste di nuovi programmi del 64% rispetto allo stesso periodo 2019 e del 23% rispetto al 2020. Tra aprile e giugno sono stati commissionati oltre 600 nuovi programmi tv in Uk, Italia, Francia, Germania e Spagna: le nuove produzioni sono state commissionate ai canali lineari e ai servizi on demand.

Raddoppiano le richieste di prodotti scripted rispetto al 2020, per un incremento del 25% sul 2019. I progetti unscripted (documentari, reality e programmi di light entertainment) valgono circa l’80% delle commissioni della prima metà del 2021. Secondo i ricercatori di Ampere Analysis, la nuova richiesta nasce dalla necessità di trovare alternative ai prodotti dei grandi big media americani, sempre più destinati alle piattaforme on demand degli stessi.  

Anche i broadcaster, però, stanno incrementando la loro proposta on demand: i titoli vod-first (destinati, dunque, principalmente alle piattaforme on demand) rappresentano il 16% delle nuove commissioni dei maggiori protagonisti del mercato dell’Europa occidentale nel secondo trimestre 2020. Nel secondo trimestre del 2019, quindi prima della pandemia, questo tipo di commissioni rappresentava l’11%.

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