La proposta di rinnovo dei vertici Sipra messa a punto dal dg Luigi Gubitosi è passata ieri con otto voti favorevoli e un astenuto, il consigliere Antonio Verro. «Ho ritenuto», si legge in una nota, «che in alcune sue parti leda le competenze e le prerogative del Consiglio di Amministrazione». Verro ha sostenuto inoltre che le “istanze di discontinuità rappresentate dalla Capogruppo” che hanno portato alle dimissioni di Aldo Reali non siano state «formalmente né rappresentate né in qualche modo condivise in seno al cda, l’unico organo aziendale che, a mio parere, poteva invece ufficialmente formularle». Verro è perplesso anche per l’ingresso dei direttori di rete nel cda di Sipra: «i direttori dovranno in pratica giudicare e vendere i loro stessi prodotti agli inserzionisti e difficilmente potranno valutarne eventuali insufficienze». Verro teme inoltre che la raccolta adv diventi l’aspetto più importante della loro attività di editori. Per quanto riguarda gli altri aspetti relativi alla governance Sipra, procede l’attività di individuazione e selezione di candidati esterni alla direzione generale. Per quanto riguarda infine l’attività editoriale, ieri la presidente Anna Maria Tarantola ha ottenuto il via libera alla proposta di due comitati consultivi (ciascuno composto da quattro consiglieri), che si occuperanno delle linee editoriali e della qualità del prodotto.
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