Informazione, piano news, nuovo Contratto di Servizio, coperture finanziarie e nuovo assetto per la Tv pubblica, più simile a una media company. Sono alcuni dei temi affrontati dal direttore generale Mario Orfeo nell’intervista pubblicata da
“Con il Contratto di Servizio”, ha spiegato sulle pagine del quotidiano, “faremo un altro passo in avanti verso un nuovo assetto della tv pubblica, con un numero diverso di canali e un’identità più marcata per ciascuno di essi, in una logica di peculiarità e differenziazione più simile alle altre grandi tv pubbliche europee”.
Saranno razionalizzate le direzioni di testata, come previsto dalla Concessione decennale rinnovata a maggio con il governo, ma Orfeo ha fatto capire che scomparirà anche qualche canale in una logica di efficientamento, “ma ne avremo anche di nuovi. Ad esempio uno in lingua inglese che parlerà dell’Italia al mondo”.
Per portare avanti il piano serviranno risorse, che potrebbe anche essere un problema alla luce della riduzione del canone per i cittadini. “Rispetto e comprendo la decisione del governo di ridurre il canone per i cittadini da 100 a 90 euro. Ma questa misura va ora associata a una programmazione strategica finanziaria che dia a viale Mazzini delle certezze. Il quadro delle nostre risorse dovrà essere assicurato su base pluriennale. Anche perché gli anni, per la Rai, non sono tutti uguali…”, ha affermato Orfeo facendo riferimento agli esborsi a cui la Tv sarà chiamata in vista dei diritti sulle Olimpiadi invernali di febbraio e dei mondiali di calcio a giugno 2018.
Infine un commento sul rinnovo del contratto a Bruno Vespa (“La nostra intenzione è quella di rinnovare il suo contratto per
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