A maggio lo streaming raggiunge il 38,8% della quota di consumi televisivi. YouTube è la prima piattaforma
Maggio segna il picco dello streaming all’interno dei consumi televisivi Usa. Lo conferma Nielsen, che attraverso il tool The Gauge analizza i trend degli ascolti televisivi statunitensi. Lo streaming, infatti, ha raggiunto il 38,8% del totale consumo televisivo, per una crescita dell’8% su maggio 2023. Si tratta, dunque, della quota di consumo più alta mai raggiunta dallo streaming. Seguono, al 28,2%, il cable e al 22,3% il broadcast.
YOUTUBE PRIMO IN CLASSIFICA
Certamente, quel 38,8% del consumo streaming è molto frammentato, racchiudendo infatti i diversi operatori. Spiccano però due player. Il primo in classifica è infatti YouTube che sfiora il 10% (9,7%), seguita da Netflix al 7,6%. Ed è di Netflix il titolo più visto in streaming, la terza stagione di Bridgerton. O meglio, i primi quattro episodi rilasciati il 16 maggio (i successivi sono stati caricati a giugno), che hanno raggiunto a fine mese 5,5 miliardi di minuti visti. Disney+ totalizza l’1,8%, ma se si aggiungono i risultati di Hulu sale al 4,9%. Prime Video ha raggiunto una quota pari al 3%, mentre Max e Paramount+ hanno raggiunto entrambi l’1,2%. Crescono anche le piattaforme FAST (Tubi, The Roku Channel e Pluto TV), raggiungendo un complessivo 4,1% di share.
VINCE IL CROSS-PIATTAFORMA
I ricercatori hanno evidenziato un altro dato interessante: se solitamente in questo periodo dell’anno il consumo televisivo diminuisce su base mensile, maggio 2024 ha visto un incremento dell’1,4% rispetto a maggio 2023. I dati confermano invece un’altra tendenza vincente, quella della distribuzione cross-piattaforma. Il titolo più visto del mese è infatti Young Sheldon, che ha totalizzato 6 miliardi di minuti al mese grazie a una distribuzione che comprende broadcast (CBS), cavo (TBS, Nick-At-Nite) e streaming (Paramount+, Netflix e Max). Il finale di serie ha raccolto su CBS 11,74 milioni di spettatori.
NDR: La categoria streaming di Nielsen non comprende il cosiddetto “streaming lineare”, ovvero i dati aggregati delle app vMVPD/MVPD – Virtual Multichannel Video Programming Distributor/ Multichannel Video Programming Distributor.
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