Continua il difficile momento dell’advertising: nei primi due mesi di quest’anno si registra, infatti, una diminuzione del 16% della pubblicità in televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari. Tra i principali settori si evidenzia il calo di Alimentari (-14,7%), Auto (-17,6%), Telecomunicazioni (-2,7%) e l’exploit di Enti/Istituzioni (+39,2%). La contrazione complessiva è del 19,5% e riguarda, con diversa intensità, tutti i mezzi a eccezione di internet, che cresce del +3,9% superando gli 83mln. Wind, Ferrero e Volkswagen, con circa 70mln euro di spesa, guidano la classifica dei top spender. Complessivamente le aziende attive in comunicazione sono 6.721 (erano 7.552 a gennaio-febbraio 2008) con un investimento medio di 155mila euro (-9,3%). Da gennaio, con i dati storici relativi a tutto il 2008, Nielsen rileva un nuovo mezzo, l’Out of home tv, le televisioni degli aeroporti e della metropolitana di Telesia, società controllata da Class Editori. La raccolta nei primi due mesi di quest’anno è stata di circa 1mln, con un decremento del -7,9% sul corrispondente periodo del 2008.
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