Netflix: migliora il trimestre, aspettando la pubblicità

Migliorano i risultati di Netflix nel terzo trimestre 2022. A pochi giorni dell’annuncio del nuovo piano con pubblicità, il gruppo ha comunicato i risultati del Q3 2022. Nel terzo trimestre 2022 i ricavi si attestano sui 7,92 miliardi di dollari, in miglioramento sui 7,4 miliardi del terzo trimestre 2021 (+5,9%), ma in flessione sul secondo trimestre 2022 (7,97 miliardi). Il reddito operativo ammonta a 1,533 miliardi (1,755 miliardi nel terzo trimestre 2021).

Gli abbonati globali sono pari a 223,09 milioni, per una crescita del 4,5% sullo stesso periodo 2021 (213,56 milioni). Il trimestre ha visto un incremento medio del 5% tra gli abbonati paganti e dell’1% nel ricavo medio per abbonato. «Abbiamo sottostimato la crescita di abbonati paganti, che è stata pari a 2,4 milioni vs il milione previsto e rispetto ai 4,4 milioni dello stesso trimestre nell’anno precedente».

“Dopo un primo semestre impegnativo, siamo sulla strada giusta per riaccelerare la crescita. La chiave è soddisfare i clienti”, si legge nella nota del gruppo. Non manca, nella nota, un riferimento alla concorrenza: «I nostri concorrenti stanno investendo molto per aumentare gli abbonati e l’engagement, ma costruire un business streaming grande e di successo è difficile – stimiamo che tutti stiano perdendo soldi, con perdite operative cumulate ben superiori ai 10 miliardi di dollari, contro il profitto operativo annuale di 5/6 miliardi di Netflix».

I DATI DEL TRIMESTRE, AREA PER AREA

Nell’area UCAN i ricavi del terzo trimestre 2022 ammontano a 3,6 miliardi di dollari (3,25 miliardi nello stesso periodo 2021) per un totale di 73,39 milioni di abbonati e un ARM (ricavo medio per abbonato) di 16,37 dollari. Nell’area EMEA i ricavi si attestano a 2,37 miliardi per 73,53 milioni di abbonati e un ARM di 10,81 dollari. Nell’area LATAM i ricavi si attestano a 1,02 miliardi per 39,94 milioni di abbonati e un ARM di 8,58 dollari. Nell’area APAC i ricavi si attestano a 889 milioni per 36,23 milioni di abbonati e un ARM di 8,34 dollari.

LE PREVISIONI DELL’ULTIMO TRIMESTRE  

Per il quarto e ultimo trimestre 2022 Netflix prevede ricavi a 7,77 miliardi, pressoché stabili rispetto alla fine del 2021 (+0,9%) e un reddito operativo di 330 milioni. Si prevede un’ulteriore crescita di abbonati a 227,59 milioni e un ricavo medio per abbonato in crescita del 6%.

Per quanto riguarda l’impatto della raccolta pubblicitaria, «non ci aspettiamo un contributo concreto nel 4° trimestre 2022, poiché il lancio del piano Basic with Ads è previsto all’interno del trimestre e prevediamo di far crescere gli abbonati a questa offerta in maniera graduale. Il nostro obiettivo è dare ai potenziali nuovi membri più scelta – non far scambiare gli abbonati ai piani attuali. Chi non vuole cambiare manterrà il suo piano di abbonamento attuale, senza pubblicità, a prezzo corrente».

COSA CAMBIA DAL PROSSIMO TRIMESTRE

Cambia la comunicazione dei dati finanziari Netflix a partire dal prossimo trimestre (che sarà disponibile da gennaio 2023): non saranno più comunicate le previsioni sugli abbonati. Una scelta motivata dal fatto che gli abbonamenti saranno solo una componente dei ricavi del gruppo. “Siamo sempre più concentrati sui ricavi come parametro principale della nostra linea di business. Questo aspetto diventerà particolarmente importante verso il 2023, quando svilupperemo nuovi flussi di entrate come la pubblicità e la condivisione a pagamento, per cui l’iscrizione sarà solo una componente della crescita dei nostri ricavi. Pertanto, a partire dalla nostra lettera (agli azionisti, ndr.) per il quarto trimestre 2022 (a gennaio del 2023), continueremo a fornire indicazioni sui ricavi, margine operativo, utile netto, EPS e azioni in circolazione diluite per il trimestre a seguire, ma non per gli abbonamenti a pagamento. Analogamente a quanto avviene per le informazioni sull’affiliazione regionale, continueremo a riportare i dati relativi all’affiliazione globale e regionale ogni trimestre nell’ambito del nostro comunicato stampa sugli utili».