Da qui a tre anni anche l’Italia si allineerà a una tendenza già affermatasi nel Regno Unito e nei Paesi del Nord Europa, dove ormai da tempo i ricavi da pay tv hanno superato quelli da pubblicità. Di questo si dibatterà, tra l’altro, al convegno Tv Revolution 2009, organizzato oggi a Roma da e-Media Institute. In Italia il sorpasso arriverà tardi rispetto al resto d’Europa perché la storia della pay tv è iniziata dopo ed è partita in sordina, ed è complicato da una contraddizione: se gli italiani sono ben disposti a spendere per guardare la pay tv, il 25% delle famiglie (contro il 5% degli altri Paesi) non paga il canone Rai. Nel 2012 quindi i ricavi da tv a pagamento arriveranno a 3,8mld pari al 41% dell’intero sistema (oggi è il 33%), mentre la pubblicità peserà per il 40% (oggi 46%) e il canone scenderà dall’attuale 21% al 19%. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it