La crisi economica internazionale si è riflessa anche sul mercato della comunicazione italiano, che alla fine del 2009 subirà un decremento del 5,9% tornando sotto la soglia dei 19mld di euro, dopo che negli anni precedenti si era assestato intorno ai 20mld. L’indicazione è contenuta nel quarto rapporto “Comunicare Domani 2009”, presentato a Milano da Assocomunicazione, da cui emerge che l’unico mezzo in controtendenza è internet (+9,3%). Gli investimenti pubblicitari per l’anno in corso sono previsti in flessione del 12,3% a fine 2009. In particolare la tv decresce del 10%, ma aumenta la quota sui mezzi classici tornando sopra al 50%, a conferma della sua centralità nel media mix, rafforzata da due fenomeni: il ruolo di “bene rifugio” della tv generalista e la crescita della tv digitale in termini di penetrazione, ascolti e raccolta pubblicitaria.
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