Mia: il 4° rapporto sull’audiovisivo APA

Crescono gli investimenti, così come il ruolo delle piattaforme. Serie e film per tv e vod sono la voce più importante

Sala affollata, al Cinema multisala Barberini, per la presentazione della 4° edizione del Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale di Apa – Associazione produttori audiovisivi. Il rapporto è stato presentato – nella cornice del MIA – da Giancarlo Leone, presidente di Apa. Con lui, ospiti quali Mariapia Ammirati (direttrice di Rai Fiction), Alessandro Araimo (General Manager Sud Europa di WarnerBros. Discovery), Roberto Luongo (direttore generale ICE – Italian Trade Agency) e Jaime Ondarza (EVP & South Emea Hub Leader di Paramount Global).

I NUMERI DEL RAPPORTO

Secondo le elaborazioni del 4° Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale, il costo totale della produzione di contenuti originali televisivi (tv e vod) ha raggiunto nel 2021 una quota stimata in 1,42/1,47 miliardi di euro (+37% rispetto al 2017). Serie e film per tv e vod rappresentano la voce maggiore del valore della produzione audiovisiva originale, con un incremento tra il 2017 e 2021 del 62%. Ed è cresciuta inoltre la circolazione estera dei titoli nazionali, passati nel periodo in esame da 17 a 48, per un valore di circa 100 milioni di euro. Una crescita che si deve sia alla produzione e distribuzione di titoli sulle piattaforme globali, sia alla maggiore capacità dei titoli di trovare spazi sui mercati internazionali.

Emerge, in questo frangente, il ruolo delle Global Video Platform: 24 su 48 dei titoli che circolano all’estero sono stati infatti prodotti dalle piattaforme. Il numero dei titoli prodotti invece per la tv e che hanno circolato all’estero sono passati da 14 a 24.

Va detto, però, che l’offerta fiction domestica 2021-2022 continua a essere appannaggio dei protagonisti consolidati della tv lineare (Sky, Rai e Mediaset) rispetto agli streamer, il cui contributo, però, è sempre più ampio.

LE PERSONE DELL’AUDIOVISIVO

L’audiovisivo italiano coinvolge 111.235 lavoratori (oltre 200mila se si considera l’indotto): 44.075 dipendenti, 47.014 autonomi, 14.155 amministratori, 3.488 dipendenti ex Enpals e 2.502 imprenditori.

LEONE: DARE STABILITÀ AL COMPARTO

Il presidente Apa Giancarlo Leone ha chiesto al prossimo governo di “garantire una pianificazione stabile ed equa al credito di imposta”. Una stabilità necessaria per evitare quanto accaduto quest’anno, quando il tax credit stanziato per 2022 non è ancora stato reso disponibile alle imprese, generando ricadute negative sull’intera filiera. Apa chiede inoltre “una rapida definizione dei regolamenti di competenza del MIC e del MISE per l’attuazione dei provvedimenti sugli obblighi di investimento dei fornitori di servizi media per i produttori indipendenti”. Apa chiede inoltre risorse adeguate per Rai, “affinché possa investire maggiormente nella produzione audiovisiva per tornare a essere il volano del sistema”. Tra le soluzioni proposte da Leone, l’abolizione della tassa sulla concessione.  

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