©MediaForEuropeIl 2022 di MFE-MediaForEurope si chiude con ricavi netti consolidati pari a 2,8 miliardi di euro (2,9 miliardi nel 2021). L’ebit (risultato operativo) ammonta a 280,1 milioni (418 nel 2021) e l’ebit adjusted raggiunge i 322,5 milioni. L’Utile netto reported è positivo per 216,9 milioni di euro (374,1 milioni nel 2021) rispetto ai 190,3 milioni del 2019 pre-Covid (+14,0%). L’utile netto adjusted ha raggiunto i 247,5 milioni di euro (+30,1% rispetto al 2019 pre-Covid).
A livello di capogruppo MFE chiude il 2022 con un risultato netto d’esercizio positivo di 27,4 milioni rispetto all’utile di 214,1 milioni del 2021.
PUBBLICITÀ: IL PRIMO TRIMESTRE 2023
MFE conferma di aver mantenuto il 40,5% della quota di mercato pubblicitario «nonostante i Mondiali di calcio», mentre la quota televisiva è cresciuta di 1,2 punti.
L’andamento della raccolta pubblicitaria del primo trimestre in Italia risulta positivo, «stabile rispetto all’omologo periodo 2022, l’unico trimestre in crescita (+2%) dell’intero anno rispetto al 2021». In Spagna, la raccolta ha registrato un progressivo miglioramento sia a marzo che, «per quanto finora visibile, nel mese di aprile».
IL 2023
Il gruppo prevede di mantere investimenti « a supporto dell’attività caratteristica» (acquisizione di diritti in chiaro di opere cinematografiche e serie tv, sulla base in prevalenza di accordi pluriennali con i principali fornitori internazionali di contenuti) in linea con quelli dell’ultimo esercizio. Non sarebbero previste variazioni significative circa l’entità degli organici, «il cui andamento sarà ancora principalmente influenzato da fattori come la continua razionalizzazione dei principali processi aziendali, il turnover fisiologico determinato dalla struttura anagrafica e l’inserimento di talenti nelle aree aziendali più innovative e dinamiche».
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