Louis Vuitton Moët Hennessy vuole entrare nel mondo del cinema: il colosso parigino della moda, che racchiude sotto l’etichetta LVHM oltre 70 marchi tra cui Dior, Tiffany e Bulgari, ha deciso infatti di lanciare la sua casa di produzione cinematografica e televisiva.
Unendo le forze con la società di consulenza gestionale Superconnector Studios, ha annunciato la nascita della 22 Montaigne, nome scelto per omaggiare l’indirizzo parigino del gruppo guidato da Bernard Arnault. Riportata inizialmente da Deadline, la notizia è accompagnata dai primi dettagli sull’organigramma e le intenzioni dietro al nuovo studio.
I co-fondatori di Superconnector Studios Jae Goodman e John Kaplan lavoreranno assieme al CEO di LVHM North America Anish Melwani per trovare il giusto equilibro tra creatori, brand, produttori e distributori. Il marchio di Louis Vitton co-produrrà e co-finanzierà queste proprietà del mondo dell’intrattenimento. Potenzialmente, considerando i marchi Bulgari, Fendi, Givenchy, Séphora e i tantissimi altri che compongono la galassia LVHM, di storie incentrate sul mondo della moda e non solo ce ne sono a migliaia e il cinema, così come la televisione, si è sempre dimostrato interessato a questo tipo di narrazioni.
“In LVMH consideriamo ogni Maison come una casa di storie, un creatore distinto di cultura – ha dichiarato Melwani – Abbracciamo la convinzione che queste narrazioni siano destinate a essere vissute piuttosto che semplicemente raccontate, e il nostro obiettivo è quello di sfruttare ulteriormente l’intrattenimento premium come mezzo per condividere la ricchezza di queste storie con i nostri clienti“.
Per l’amministratrice delegata nord-americana, si tratta di un evoluzione naturale, “perché il lusso e l’intrattenimento sono stati collegati per molto tempo. Entrambi riguardano la cultura“. Per questo, la 22 Montaigne punterà a produrre progetti che possano mostrare le personalità e le maestrie dietro ai suoi storici marchi.
La nuova casa di produzione sarà supervisionata da un comitato di dirigenti LVMH guidato inoltre da Antoine Arnault, responsabile dell’immagine e dell’ambiente di LVMH e figlio dell’azionista di maggioranza del gruppo, l’uomo più ricco di Francia con un patrimonio stimato di circa 227 miliardi di dollari.
Fonte: Deadline
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