L’Italia è stato il terzo acquirente dell’audiovisivo francese nel 2024, dopo il Belgio e la Germania (insieme all’Austria). A dirlo è L’exportation des programmes audiovisuels français en 2024 di CNC (Centre national du cinéma et de l’image animée), il rapporto sulla produzione audiovisiva francese presentato nel corso della 31° edizione di Unifrance Rendez-Vous (Le Havre, 1-5 settembre).
ITALIA TERZO ACQUIRENTE
Nel 2024 le vendite internazionali dei programmi audiovisivi francesi hanno registrato 209,6 milioni di euro, per una crescita del 3% sul 2023. L’Italia è terza con 12,5 milioni e una crescita del 12,7%. Si acquista soprattutto fiction (6,2 milioni di euro, +13,2%), seguita dall’animazione (2,7 milioni, -5,9%) e i documentari (1,8 milioni, +5,4%). È in flessione la vendita di format, fermatasi a 0,7 milioni (-7,5%). L’Italia è anche tra i principali partner coproduttivi, generando 47 ore in termini di fiction e 98 in termini di animazione.
LE VENDITE DELL’AUDIOVISIVO FRANCESE
Se si considera l’intero valore dell’export, che comprende vendite, prevendite e contributi alle coproduzioni, il giro d’affari è di 401,2 milioni di euro (+29,7%). Le coproduzioni valgono 116,2 milioni (+58,7%). Il primo Paese acquirente di audiovisivo francese è il Belgio con 24,9 milioni di euro, seguito da Germania e Austria (12,6 milioni). Gli Usa, primo acquirente nel 2022, si fermano al sesto posto (7,7 milioni). L’Europa occidentale si conferma il mercato principale per la Francia, generando un giro d’affari pari a 90,5 milioni e il 43,2% dei ricavi complessivi (-3,6% anno su anno). Seguono l’Europa centrale e orientale (16,6 milioni), l’America del Nord (16,5 milioni) e la regione Asia/Oceania (13 milioni).
I GENERI
La fiction è il genere principale, con una quota di 75,2 milioni di euro (+0,9% sul 2023 e 35,9% delle vendite complessive): tra i titoli di maggiore successo figurano Deadly Tropics (Delitti ai tropici), Bright Minds (Astrid e Raphaëlle) e le serie evento Cat’s Eyes e The Trigger. Seguono i programmi d’animazione (46,1milioni, in flessione del 9,9% sull’anno precedente e pari al 22% delle vendite complessive) e i documentari (44,3milioni, in flessione del 6,2% sull’anno precedente e pari al 21,1% delle vendite complessive.
I canali televisivi lineari si confermano i principali acquirenti di programmi francesi e valgono il 52,7% delle vendite totali. Cresce la vendita multi-territorio (che comprende la vendita di diritti globali), che ha raggiunto quota 57,9 milioni di euro (+25,1%).
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