Legge cinema, la situazione dei decreti attuativi

Un punto sui decreti attuativi legati alla legge cinema è stato al centro di un’interrogazione parlamentare alla quale per il Governo ha risposto il sottosegretario del Mibact, Ilaria Borletti Buitoni. È Cinenotes a darne notizia. I primi provvedimenti adottati sono stati quelli relativi al Consiglio Superiore, organo chiamato ad esprimersi su alcuni provvedimenti attuativi della legge.

  • Decreti trasmessi a Mef e Mise

In data 28 aprile 2017, sono stati trasmessi a Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) gli schemi di decreto di disciplina dei crediti di imposta, recanti requisiti, condizioni e procedura, controlli, casi di revoca e decadenza, limiti di importo (art. 21 comma 5).

  • Decreti in sottoposizione alla firma del ministro

Il sottosegretario ha rilevato che, acquisito il parere favorevole del Consiglio superiore, sono in corso di sottoposizione alla firma del ministro Dario Franceschini: il decreto di riparto del Fondo per il cinema e l’audiovisivo fra le tipologie di contributi (art. 13 comma 5); il decreto recante i parametri e requisiti per la destinazione di un’opera audiovisiva prioritariamente al pubblico per la visione nelle sale cinematografiche (art. 2 comma 1, lettera B); il decreto di individuazione dei casi di esclusione delle opere cinematografiche e audiovisive dai benefici previsti dalla legge (art. 14 comma 4).

  • Decreti pronti per essere sottoposti al Consiglio superiore

Alcuni decreti sono pronti per essere sottoposti al previsto parere del Consiglio superiore e successivamente alla Conferenza Stato-Regioni: il decreto di disciplina dei contributi automatici (art. 25 comma 1); il decreto di disciplina dei contributi selettivi (art. 26 comma 4); il decreto di disciplina dei contributi per l’attività di promozione cinematografica e audiovisiva (art. 27 comma 4).

  • Decreti in fase di ultimazione

Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante le modalità di gestione del Fondo per il cinema e l’audiovisivo (art. 13 comma 4) e il decreto del presidente del Consiglio dei ministri recante i criteri per il riconoscimento della nazionalità italiana (art. 5 commi 2 e 3, art. 6 comma 4) sono stati entrambi condivisi con il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza e stanno ultimando il loro iter e potranno essere adottati entro il mese di maggio.

  • Decreti in fase di elaborazione e deleghe al Governo

Sono in fase di elaborazione: il decreto sugli indirizzi e sui parametri generali per la gestione fondi da parte delle Film Commission (art. 4 comma 5); il decreto sulle regole del deposito delle opere presso la Cineteca Nazionale (art. 7 commi 5 e 6); i decreti del presidente del Consiglio dei ministri di disciplina del Piano straordinario circuito sale (art. 28 comma 2) e del Piano straordinario digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo (art. 29 comma 4); il decreto del presidente del Consiglio dei ministri sul funzionamento del Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive (art. 32 comma 7). Il Sottosegretario ha inoltre ricordato che la legge ha previsto tre deleghe al Governo: per la riforma delle disposizioni legislative in materia di tutela dei minori nel settore cinematografico e audiovisivo; per la riforma della promozione delle opere europee e italiane da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi; per la riforma delle norme in materia di rapporti di lavoro nel settore cinematografico e audiovisivo. I relativi decreti saranno adottati entro il termine previsto di dodici mesi dalla data di entrata in vigore legge (11 dicembre 2016). N. 2595 (2908) dell’08-05-2017

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