Le tv locali chiedono il ripristino dei fondi

L'appello comune: a rischio la sopravvivenza delle imprese del settore
©pixabay
È allarme tra le radio e le tv locali italiani per la riduzione, di oltre il 14% rispetto all’anno precedente, delle risorse destinate ai contributi per le emittenti televisive e radiofoniche locali previsti dal DPR n. 146/2017 per l’anno 2025.
«Come emerge dai decreti direttoriali del 16 luglio 2025, firmati dal Direttore generale della DGTEL del MIMIT, le risorse complessive disponibili per le radio e tv locali – commerciali e comunitarie – ammontano a 111,6 milioni di euro (al netto dell’accantonamento dell’1% previsto dall’art. 2, comma 2 del DPR 146/2017). Si tratta, appunto, di un calo significativo rispetto agli anni precedenti ( 2021: 120,1 mln; 2022: 125 mln; 2023: 135,9 mln; 2024: 130,2 mln)», si legge nella nota congiunta delle associazioni di categoria Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Televisioni, Aeranti-Corallo e A.L.P.I.
Da qui la richiesta alla Presidenza del  Consiglio  e alle forze politiche «di intraprendere tutte le misure necessarie per ripristinare tali risorse, tagliate inaspettatamente e in maniera insostenibile».
«Questa situazione mette seriamente a rischio la sopravvivenza delle imprese del settore, le quali già affrontano sfide significative nel tentativo di rimanere competitive in un mercato dominato da soggetti di grandi dimensioni con risorse enormi. Le emittenti locali svolgono un ruolo cruciale nel panorama informativo e culturale del paese, contribuendo alla diversità e alla pluralità dell’informazione. Tuttavia, la loro capacità di operare è ora messa in discussione dai drastici tagli ai finanziamenti con gravi ricadute occupazionali. Inoltre, è doveroso sottolineare la totale assenza di interlocuzione politica con il  Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che risulta essere il ministero di riferimento per il settore. L’assenza di un Sottosegretario con delega alle comunicazioni, si traduce nella mancanza di supporto da parte di un ente governativo fondamentale nel promuovere e difendere le realtà economiche locali. Tutto ciò è preoccupante e lascia le associazioni e gli operatori del settore in una situazione di crescente vulnerabilità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it