In previsione del passaggio definitivo al digitale terrestre previsto nel Lazio a novembre 2009, l’Ufficio Studi Aires (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) ha svolto due indagini flash, una sui consumatori (effettuata il 15 giugno alla vigilia dello switch over) e una sui direttori di punti vendita (nella seconda settimana di settembre). Le due rilevazioni hanno evidenziato una diffusa mancanza d’informazione nella clientela, che è portata a rimandare gli acquisti al momento dello switch off. Chi compra tende ad orientarsi sulle soluzione meno costose come il decoder zapper, che nel periodo maggio-settembre ha registrato una crescita superiore alle aspettative. Inferiori alle attese sono state invece le vendite di decoder interattivi, mentre gli apparecchi televisivi integrati destano interesse, ma vengono acquistati solo da acquirenti con un reddito superiore alla media. Estremamente bassa, infine, la percentuale di coloro che hanno usufruito degli incentivi statali per comprare un decoder interattivo, mentre sono in molti a lamentare una carenza d’informazioni che limita e condiziona le scelte di acquisto. Albino Sonato, presidente di Aires, auspica che venga diffusa “un’informazione più pratica e utile per il consumatore. (…) Ci rendiamo senz’altro disponibili per sostenere e aiutare le iniziative che le istituzioni volessero prendere”. Anche Pierluigi Bernasconi, vice presidente dell’associazione, rileva “un’informazione incompleta a livello istituzionale. Per esempio il ritardo nel definire gli standard e i palinsesti del digitale satellitare, resi noti solo a metà luglio, l’unico sistema in grado di garantire la copertura integrale del territorio nazionale. È comprensibile che i cittadini, in assenza di certezze, preferiscano attendere. Ma così non si contribuisce a rilanciare i consumi”.
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