“La vicenda di La7 è paradigmatica delle condizioni di difficoltà che attraversa l’industria dell’informazione in Italia sia per problemi economici che per questioni istituzionali”. Lo ha affermato Franco Siddi, segretario della Fnsi, intervenendo a Sassari, all’Assemblea della Nuova Sardegna, sugli sviluppi della vicenda contrattuale dei giornalisti. “I nodi del mercato pubblicitario si fanno sentire tutti, tanto che il Terzo Polo della tv tradizionale, immaginato intorno a La7, si appresta a lasciare questo ruolo”. Fa riflettere la riduzione del 25% dei giornalisti di La7: “per ridurre i costi”, prosegue Siddi, “TiMedia rinuncia a quote possibili di mercato pubblicitario, perchè costerebbe troppo acquisirle, e utilizza la leva dei licenziamenti per comprimere le uscite”. Il sindacato dei giornalisti – impegnato in una delicata trattativa con l’impresa – cercherà fino all’ultimo le soluzioni più idonee per scongiurare operazioni traumatiche, anche perché per il giornalismo dell’area televisiva non è previsto alcun ammortizzatore sociale se non in deroga, dipendente esclusivamente dalla volontà e dalle scelte del Governo.
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