La7, adesione sciopero al 90%

«I lavoratori e le lavoratrici di La7 hanno manifestato in modo compatto la loro contrarietà alla condotta tenuta dalla direzione aziendale al tavolo delle trattative con Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, aderendo in massa alla giornata di sciopero proclamata dalle OO.SS. e dalla Rsu per venerdì 9 maggio, con un’adesione che si attesterebbe intorno al 90%». Lo comunicano in una nota congiunta Dino Oggiano Slc-Cgil, Fabio Massimo Mignozzi Fistel-Cisl e Stefano Ricci Uilcom-Uil di Roma e Lazio, unitamente alla Rsu di La7. «L’emittente, prevedendo l’alta adesione dei lavoratori e delle lavoratrici di La7, ha inoltre predisposto la registrazione preventiva di alcuni programmi e lo spostamento delle attività telegiornalistiche su sedi esterne e tramite l’utilizzo di service». Per esempio il TgLa7 di Enrico Mentana è andato in onda, sia all’ora di pranzo che di cena, grazie alla struttura di Milano, che non è alle dipendenze dell’azienda, ma di una società esterna, un service. Invece “Bersaglio Mobile”, il programma di approfondimento realizzato sempre da Mentana nella seconda serata del venerdì, è saltato. A differenza di “Otto e mezzo” di Lilli Gruber, che è stato registrato prima per andare regolarmente in onda. «Il successo dello sciopero», continua la nota, «è un chiaro segnale di quanto i lavoratori e le lavoratrici di La7 siano disposti a fare per difendere la contrattazione aziendale e per definire un premio di produzione per il lavoro». Ora i sindacalisti invitano di nuovo La7 a riprendere la trattativa, estendendo fin da subito diritti e tutele ai precari e ai neo-assunti. In caso contrario, si dichiarano pronti a nuove azioni di lotta.

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