The Crown (©Keith Bernstein/Netflix)|©Pact Census 2023Continua a cresce la produzione televisiva britannica. A confermarlo ci sono i dati di 2023 Pact Census, raccolti da Pact, l’associazione dei produttori indipendenti britannici. I ricavi del settore televisivo hanno raggiunto nel 2022 il miglior risultato, grazie in particolare alla crescita dei ricavi internazionali e all’incremento delle richieste da parte degli streamer.
Il giro d’affari totale ha visto un incremento del 21,3% rispetto al 2021, a 3,94 miliardi di sterline. I ricavi nazionali hanno raggiunto quota 2,207 miliardi, ma sono soprattutto i ricavi internazionali ad aver registrato la maggiore crescita, con un incremento del 70% a 1,618 milioni di sterline. E questo dopo due anni di flessione. Un andamento che si deve al ritorno di alcune produzioni britanniche sugli schermi internazionali come The Crown, Sex Education (entrambi su Netflix), così come al lancio sul mercato di Apple Tv+ e Disney+.
©Pact Census 2023
Principale driver di crescita del settore sono stati le richieste di committenti digital, sia a livello nazionale che internazionale. Nel primo caso, si è registrato una crescita del 129%, a 155 milioni, nel secondo del 133%, a 696 milioni. Si assiste però a una flessione nei ricavi derivanti da diritti secondari, -102 milioni, a 407 milioni di sterline. Questo andamento, secondo Pact, si deve proprio al crescente ruolo degli streamer nell’industria: le piattaforme Svod, infatti, detengono spesso tutti i diritti delle produzioni. Risulta anche aumentata la spesa del servizio pubblico: +4,4%.
Sul fronte generi, aumenta la spesa per le produzioni drama (+37%), mentre risulta in flessione quella per il facual entertainment (-6%), probabilmente a causa delle misure di sicurezza anti-Covid 19.
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