Considerare i format televisivi un vero e propri settore industriale all’interno dell’industria culturale e audiovisiva, favorendone l’esportazione. Sarebbe questo il progetto – anticipato da Les Echos – che coinvolgerebbe il ministero della cultura francese, sulla base di un piano sviluppato da Philippe Chazal, direttore di Fabrique des formats. Nel 2019, su 37 nuovi programmi lanciati in Francia, 16 erano creazioni originali, 2 derivanti da modelli già esistenti e 19 basati su format internazionali. L’obiettivo è quello di puntare maggiormente sui format made in France, affidandosi meno a quelli internazionali, portandoli poi sul mercato globale. Essere considerati un settore strategico permetterebbe di accedere a specifici meccanismo di finanziamento, e quindi di crescere. Nel piano, anticipato da Italia oggi, si parla della creazione di un comitato strategico, un centro per indirizzare gli investimenti e animare il settore, che potrebbe contare sui festival ad hoc e sul nuovo servizio streaming Salto, controllato da France Télévisions, Tf1 e M6, per la circolazione dei nuovi contenuti.
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