Il mercato video entertainment italiano è destinato a crescere nonostante le difficoltà del 2020: lo spiega un report della società di ricerca britannica Futuresource Consulting: a crescere, come accade peraltro in altri mercati, è lo svod, che vedrà una abitazione italiana su quattro sottoscrivere almeno un abbonamento entro la fine dell’anno, conducendo così a una ulteriore espansione.
Per il 2020 Futuresource stima circa 11mln di abbonamenti (di cui 9mln di Netflix e Prime Video): la spesa nel settore svod passerà dai 522mln di quest’anno a 1.5mld nel 2024, pari a circa un terzo di tutta la spesa del settore video entertainment.
Il mercato, infatti, dopo un declino nel 2020, quando la spesa si fermerà a quota 3.5mld di euro, crescerà e arriverà a quota 5mld nel 2024. Il report evidenzia inoltre la crescita di Prime Video in Italia è dovuta anche all’incremento di popolarità dei servizi di consegna Amazon durante il lockdown. Non solo, il lancio di Prime Video Store in Italia in aprile ha guidato la crescita del Transactional on demand, che per la prima volta ha superato nel nostro Paese la vendita di dvd e blu-ray.
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