I lavoratori Rai si danno appuntamento l’11 gennaio 2012 per un referendum per richiedere le dimissioni del management Rai. L’annuncio è avvenuto subito dopo la giornata di sciopero indetta ieri dai sindacati dei lavoratori dell’azienda (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal) contro «il progetto di smantellamento» della Rai deliberato dal cda. Secondo i sindacati, lo sciopero ha avuto piena adesione (non sono però ancora disponibili i numeri definiti in quanto la protesta prosegue sino al termine delle 24 ore). A fine gennaio/inizio gebbraio verrà presentata una nuova iniziativa dove saranno esplicita le proposte per il risanamento e il rilancio della “Rai Bene comune». «Se l’azienda» spiega una nota, «invece di rispondere con atti concreti alla mobilitazione dei lavoratori, dovesse proseguire con suoi propositi, le stesse OO.SS. valuteranno quali ulteriori iniziative di lotta e mobilitazione mettere in campo, senza escludere la possibilità di procedere per vie legali contro coloro che hanno prodotto il dissesto del servizio pubblico».
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