Continua a non deccollare Itsart.tv/it/. La piattaforma streaming ha, infatti, già perso l’amministratore delegato Guido Casali, che si è dimesso a soli tre mesi dalla sua nomina. Dimissioni che sembrerebbero dovute a divergenze sulle strategie di sviluppo di Itsart. Da sempre su e-duesse.it e Box Office abbiamo manifestato forti perplessità sulla piattaforma streaming voluta dal ministro della cultura Dario Franceschini e presentata alla stampa come la “Netflix della cultura italiana”. Un servizio streaming, online dal 31 maggio 2021, che presenta un catalogo risicato a prezzi tutt’altro che competitivi, in uno scenario on demand fin troppo affollato. Un progetto reso possibile grazie a 10 milioni di euro stanziati dal Ministero della Cultura, al coinvolgimento del socio di maggioranza Cassa Deposito e Prestiti (51%) e a un partner come Chili (49%), che ha messo a disposizione la sua infrastruttura tecnologica e il suo know-how per un valore stimato di 6 milioni di euro. Ma sono stati in molti a vedere in questa operazione una sorta di “salvataggio finanziario” di Chili, che negli ultimi anni ha registrato forti perdite. Inoltre, è parso strano come non siano stati coinvolti sin da subito in Itsart soggetti pubblici come RaiPlay e Cinecittà. Insomma, sono ancora tante le incognite attorno a Itsart.tv/it/ e il destino di questa piattaforma appare ancora incerto…
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