La televisione italiana è in trasformazione e “Di doman non v’è certezza”: questo è infatti il titolo del XVII Rapporto ITMedia Consulting, Il Mercato Televisivo in Italia: 2023-2025, in uscita mercoledì 6 dicembre.
Se la pandemia «ha accelerato in maniera drammatica la trasformazione dell’industria televisiva nazionale, ITMedia Consulting prevede per il 2023 un mutamento di tali dinamiche pur nel consolidamento di tali tendenze». Il mercato crescerà dell’1,5% in valori assoluti, ma in termini reali l’andamento è «ancora più deludente e negativo» a causa dell’inflazione che si aggirerà intorno al 5/6% a fine anno. A ogni modo, nel 2023 il mercato televisivo avrà un valore comunque superiore agli otto miliardi di euro.
Dopo un rallentamento dei primi mesi dell’anno, la pubblicità televisiva dovrebbe crescere in maniera più netta, terminando l’anno con segno positivo (comunque inferiore ai valori pre-Covid). Continua, in maniera più lenta, ma costante, lo spostamento verso l’online da parte della pay tv «che cresce dunque in misura minore rispetto al passato e con i primi segnali di crisi da parte di alcuni dei maggiori attori dello streaming». Tutti fenomeni che verranno consolidati nel biennio successivo, «in un contesto comunque carico d’incertezze, accentuato dalla difficile congiuntura economica nazionale».
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