ItMedia Consulting: -1,1% per la tv italiana

Le previsioni del XVI Rapporto ITMedia Consulting, Il Mercato Televisivo in Italia: 2022-2024
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Il mercato della televisione italiana segnerà nel 2022 una contrazione dell’1,1%. Lo prevede il XVI Rapporto ITMedia Consulting, Il Mercato Televisivo in Italia: 2022-2024. «Le tendenze emerse negli ultimi due anni, con l’esplosione dello streaming, a seguito della pandemia, vengono confermate anche nel nuovo Rapporto ITMedia Consulting 2022, rafforzando in questo modo la trasformazione della televisione italiana». Se la tv italiana segnerà un -1,1%, la pay tv sarà protagonista di «un ampio processo di ricomposizione tra pay-TV tradizionale e VOD», crescendo del 4,4%. «Ciò nonostante non riuscirà a bilanciare le perdite di quest’ultima (-7%) e, in misura minore, del canone». 

Si consolida la broadband tv, che raggiungerà 13,8 milioni di abitazioni nel 2024 rispetto ai 11,6 milioni del 2022. In termini di risorse, nel prossimo biennio, il mercato riprenderà a crescere a un tasso medio annuo del 2,3%. In crescita anche la pubblicità, anche se non ai livelli della pay-TV e nonostante il forte calo previsto per quest’ultima della componente tradizionale DTH, ovvero satellite.

A spartirsi il mercato saranno Sky, Mediaset e Rai, che varranno il 69% del mercato televisivo totale nel 2024. Crescono però gli Altri Operatori, che supereranno il 30% del totale, in particolare grazie al vod e in particolare alla componente pay-TV, che passerà dal 77% del 2022 al 79% del 2024. 

«La TV tradizionale, broadcast, non è più in grado di controbattere alla sfida lanciata dai servizi di streaming online, che sta determinando la progressiva migrazione del pubblico dalla tradizionale tv lineare verso i servizi di video streaming a banda larga». Cresce il ruolo dei nuovi entranti, che in quattro anni hanno triplicato la loro quota di mercato, aumentando il livello della competizione. 

«Nei prossimi anni, tali dinamiche continueranno a manifestarsi e il mercato tenderà a spostarsi sui comparti più dinamici e innovativi. Una delle chiavi di sviluppo del settore sarà rappresentata proprio dallo sviluppo della TV connessa e della pubblicità online come pure dall’ibridazione dei modelli di business, con il moltiplicarsi di offerte a più livelli che combinano piani di abbonamento più economici o del tutto gratuiti con supporto pubblicitario, con offerte SVOD tradizionali solo a pagamento». 

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