Italiani sempre più attratti dall’IA

Nei primi quattro mesi del 2025 sono stati 13 milioni gli italiani che hanno usato almeno un’applicazione di intelligenza artificiale
Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers

Sono 13 milioni (circa il 28% della popolazione che naviga in internet) gli italiani che hanno usato almeno un’applicazione di intelligenza artificiale tra gennaio e aprile 2025. Secondo i dati della piattaforma di Digital Analytics MyMertrix di Comscore, dunque, cresce l’uso delle applicazioni di intelligenza artificiale in Italia: il tasso di crescita della fruizione è aumentata del 31% in termini di reach e del 51% in termini di tempo speso.

ChatGPT, in particolare, è l’applicazione più sfruttata, usata da 11 milioni di italiani (51,9% donne), con un alto tasso di penetrazione tra i giovani: l’uso è pari al 44,5% nella fascia d’età 15-24, 34,3% nel segmento 25-34, a fronte di un 16,7% tra i 45+. Nei primi quattro mesi del 2025 il numero di utenti di ChatGPT è aumentato del 65% mentre il tempo speso è più che raddoppiato 118%. Segue Copilot, scelto da utenti più maturi, con un 60,8% che ha oltre 45 anni. Sarebbero invece 308mila gli utenti di DeepSeek, di cui però .

In crescita, secondo i dati Comscore, anche l’attenzione all’IA sui social network. Con il tool Comscore Social è stati confrontato l’uso delle parole chiave “ChatGPT” e “OpenAI” nelle didascalie dei post sulle principali pagine pubbliche sul panorama social italiana tra il primo trimestre 2024 e il primo trimestre 2025. Si registra una crescita del 699% nelle visualizzazioni dei video legati a questo argomento, con un contributo determinante da parte di TikTok e YouTube. Sono poi triplicate le interazioni generate dai contenuti sull’intelligenza artificiale, con un +233%.

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