È questione di giorni: il Media Bill entrerà in vigore prima delle nuove elezioni
Accelera la riforma dei media britannici. La Camera dei Lord ha approvato il nuovo Media Bill, così da assicurarsi la regia sanzione (Royal Assent) e diventare legge prima dello scioglimento del Parlamento. Il primo ministro Rishi Sunak ha infatti annunciato nuove elezioni per il 4 luglio e, per evitare lo stallo, il testo è stato approvato in corsa. Sono stati gli stessi protagonisti del mondo media (a partire dal Director General di Bbc) a chiedere al Parlamento di portare avanti la riforma.
La riforma aggiornerà la legislazione media aggiornandola alla nuova realtà audiovisiva, includendo infatti i nuovi streamer globali, da Netflix a Prime Video, che dovranno ora sottostare alle regole di Ofcom (l’Agcom britannica). L’Ofcom, dunque, avrà più potere d’azione, a partire dalla possibilità di infliggere sanzioni agli streamer fino s 250 mila sterline, fino a imporre restrizioni dei servizi. Ulteriori aggiornamenti riguardano anche le quote di autoproduzione di Channel 4, la rete di servizio pubblico il cui palinsesto è composto da contenuti di produttori indipendenti: per essere più sostenibile, potrà produrre in-house. Ulteriori novità riguardano la discoverability delle app di servizio pubblico su smart tv
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