Il mercato adv è troppo concentrato

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha rilevato che, nel mercato della raccolta pubblicitaria per il settore tv in Italia, c’è ancora un’elevata concentrazione a favore di Wpp e Mediaset. Lo si legge nell’Indagine conoscitiva sul settore dell’advertising pubblicato sul sito dell’Agcom. Nello specifico, il nostro Paese, insieme a Regno Unito e Germania, presentano caratteristiche simili, con la presenza di un leader di mercato. Tuttavia, solo in Italia la quota del leader è superiore al 40%, mentre negli altri due Paesi l’operatore dominante (sempre Wpp) è al di sotto di tale percentuale. In ambito televisivo, l’Authority ha effettuato un confronto con il 2003, dal quale emerge che la concentrazione, seppure minore, rimane comunque assai elevata e superiore a quella degli altri mercati internazionali. In particolare il gruppo Fininvest-Mediaset, con il 62% della quota complessiva (57% se si considerano anche le locali), resta in posizione dominante anche rispetto alla Rai (24%), che – a causa del suo ruolo di servizio pubblico – si deve attenere a vincoli legislativi più rigidi in tema di affollamento pubblicitario. La tv in Italia resta il media pubblicitario preponderante, anche se è in calo: nel 2005 raccoglieva il 49,5% degli introiti complessivi, nel 2009 il 46%. Internet è l’unico mezzo che cresce: dal 2005 al 2009 la quota del web nel mercato adv è salita dall’1,6% al 9,3%.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it