Il governo UK cercherà di salvare la tv broadcast

Nasce un gruppo di studio con i rappresentanti dei media britannici. A presiederlo, Stephanie Peacock MP, ministra dei Media
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Il governo britannico prende a cuore il ruolo della tv lineare nel Paese (in particolare sul digitale terrestre), alla luce delle ultime ricerche che hanno dimostrato un profondo passaggio dei consumi verso l’online (così come l’esclusione di alcune fasce di pubblico da questa modalità di consumo). Nasce così un gruppo di studio che avrà l’obiettivo di esaminare il futuro della tv lineare in broadcasting e lo farà attraverso il confronto tra broadcaster, Ofcom, operatori delle infrastrutture e organizzazioni in rappresentanza delle audience. Il gruppo di lavoro sarà presieduto da Stephanie Peacock MP, ministra dei Media. Verranno prese in considerazione tutte le fasce di pubblico, comprese le più anziane e coloro senza tv connessa, così da assicurarsi che possano accedere alla televisione britannica.

SPETTATORI “OFFLINE” 
Il tavolo di lavoro nasce alla luce di un rapporto di recente pubblicazione, Future of Tv Distribution dell’Università di Exeter, in base al quale entro il 2040 il 95% delle famiglie sarà in grado di guardare la tv tramite internet. Senza interventi, però, il 5% di esse (pari a circa 1,5 milioni di persone) farà ancora affidamento alla tv tradizionale e in particolare alla televisione digitale terrestre. Si tratta di persone con redditi più bassi: si dovrà capire, dunque, come un potenziale switch-off del DTT a favore della tv via internet colpirà questo segmento della popolazione.

Il gruppo si consulterà con i protagonisti del settore sul cambiamento delle abitudini di consumo e sull’impatto di internet sulla tv in broadcast e sulla pressione che essa deve subisce per lavorare in maniera economicamente efficiente. Il tavolo di lavoro si incontrerà ogni trimestre, a partire dalla fine di novembre.

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