«Il governo Monti rappresenterebbe per Mediaset una boccata d’ossigeno, a patto ovviamente che prevalga il buonsenso», esordisce così il vicepresidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi nell’intervista rilasciata sabato al “Corriere della sera”. Secondo il manager, con il nuovo governo «forse adesso si capirà quanto ci danneggia il clima di ostilità attorno alla nostra azienda». Pier Silvio Berlusconi respinge le analisi che legano la crisi del governo Berlusconi a quella in Borsa di Mediaset, replicando che tutto il settore tv europeo ha visto dimezzarsi nel 2011 tutte le proprie capitalizzazioni. «C’è chi sempre avuto interesse a confondere Mediaset con il governo e viceversa», spiega. Nonostante questo, ha dichiarato che il conflitto di interessi è sempre stato un peso per il gruppo. Berlusconi parla anche delle critiche relative al beauty contest, talvolta definito come un regalo al Biscione e alla Rai. Il vice presidente Mediaset spiega che se verranno ottenute le frequenze, dovranno essere effettuate delle spese per i contenuti; inoltre, se si dovesse procedere a un’asta a rilanci, gli operatori tv probabilmente non parteciperebbero. Mediaset, ha proseguito, investe oltre tre miliardi di euro in contenuti digitali e un miliardo l’anno in contenuti prodotti in Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it