Valgono 10,5 miliardi di dollari i ricavi generati dai diritti dalle partite di calcio dei campionati nazionali e della Champions League per i cinque principali broadcaster europei.
Secondo l’ultimo report di Digital Tv Research, infatti, i ricavi generati dai diritti della stagione 2021/2022 (la prima con i tifosi allo stadio dopo la pandemia) sono pari a 10,5 miliardi di dollari. Digital Tv Europe prende in considerazione la spesa effettuata da Francia, Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna per la Champions League e i campionati domestici (Ndr.: i calcoli sono stati effettuati esclusivamente sui match in diretta). I ricavi da 10,5 miliardi sono generati a fronte di 8,3 miliardi spesi complessivamente per l’acquisto dei diritti. Digital Tv Research evidenza una flessione nei ricavi pari a 6,1 miliardi nella stagione 2019/2020, dovuta alla pandemia: “i pagamento sono stati posticipati o ridotti da parte dei detentori dei diritti a causa del lockdown”.
La Gran Bretagna è il Paese che genererà più ricavi per il suo campionato domestico, la Premiere League: 2,88 miliardi di dollari a fronte di 673 milioni generati dalla Champions League. In Spagna, La Liga (il campionato domestico) genererà 1,688 miliardi a fronte di 567 milioni generati dalla Champions. Seguono gli 1,61 miliardi generati dalla Bundesliga in Germania, a fronte dei 691 milioni della Champions. In Italia, Digital Tv Research stima che la Lega Serie A genererà 1,27 miliardi di dollari, mentre la Champions varrà 253 milioni. Più bassi i ricavi generati in Francia: la Ligue 1 genererà 414 milioni di euro, mentre saranno leggermente più alti i ricavi generati dalla Champions League: 488 milioni.
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