Il 16 settembre torna in prima serata su RaiTre “Ballarò” con la nuova conduzione di Massimo Giannini, con meno studio, più servizi, inviati e inchieste. Il talk va in onda in contemporanea con la partenza del nuovo “Dimartedì” di Giovanni Floris, che punta a rinnovare l’impianto del programma, ma non rinuncia a due punti fermi: la copertina di Maurizio Crozza e i sondaggi di Nando Pagnoncelli. Intervistato da il “Corriere della sera”, Giannini (passato dalla carta stampata alla tv perché considera «nel lavoro come nella vita il cambiamento un valore in sé») promette uno scoop alla settimana per “Ballarò”, che avrà una nuova sigla, un nuovo comico e un diverso sondaggista. «I nostri inviati», spiega Giannini, «avranno il compito di raccontare storie e soprattutto di trovare notizie». Quanto alla crisi della formula del talk-show, il neo-conduttore è consapevole del fatto che «il chiacchiericcio politico è come un rumore di sottofondo che non lascia tracce: di rado, alla fine della trasmissione, dopo aver ascoltato i vari ospiti, lo spettatore ha cambiato il suo modo di pensare». Compito del giornalista, infine, è «dire come la pensa sui vari argomenti. Ma basandosi su dati, fatti e numeri; non su pregiudizi ideologici».
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