Il 21 NOVEMBRE È IL WORLD TV DAY

Il 21 Novembre si celebra il World Tv Day, giornata mondiale dedicata alla televisione promossa dalle Nazioni Unite. Per l’occasione, FCP-Assotv, l’associazione delle concessionarie tv, trasmetterà durante il World Tv Day uno spot con i valori e le differenze della TV. Il tema di questa importante giornata è TV makes a difference. Perché: 1)​La TV è sempre più centrale nel consumo mediale e nelle scelte di comunicazione; 2) La TV è una scelta a forti valenze sociali con informazione e intrattenimento di qualità; 3) La TV si trasforma, ampliando accessi e modi di fruizione e i formati pubblicitari; 4) La TV vivrà un nuovo switch off nel 2022.

Gli spot di FCP-Assotv invitano a riflettere su 4 aspetti. Il primo è la centralità del mezzo TV e Totale Ascolto in crescita nel 2020: Il 2020 è un anno “indimenticabile” con cambiamenti e accelerazioni definite “secolari”. I media sono stati profondamente colpiti e la TV è stata sempre presente durante tutte le difficili fasi che abbiamo attraversato con un totale ascolto in crescita, complessivamente a doppia cifra (+11%) e ancora di più durante le fasi del lockdowndi primavera (+35/40%).

Il secondo aspetto è il ruolo sociale del media tra informazione e intrattenimento di qualità: La TV ha continuato ad offrire un mix bilanciato di informazione di qualità, professionale e certificata in un mondo inflazionato di fake news, e produzioni originali di intrattenimento, permettendo la necessaria distensione. Ha così affermato il proprio ruolo “sociale” nei momenti di maggiore bisogno.

Il terzo aspetto è la trasformazione digitale della TV, come fruizione del mezzo ed offerta pubblicitaria: anche la TV si trasforma digitalmente e il 2020 ha accelerato cambiamenti che resteranno nel tempo: fruizione multimodale (live o livestreaming o on demand), multischermo (TV, smart TV, smartphone, tablet, desktop etc.) e sempre più personalizzata. Le concessionarie TV hanno sviluppato la propria offerta di advanced advertising, veicolando formati innovativi sugli schermi diffusi, per estendere la reach e migliorare le campagne stesse. E infine il quarto aspetto è la TV come “bene di cittadinanza” e l’importanza dello switch off del 2022: un anno “indimenticabile” che ha ri-dimostrato come la TV sia una risorsa di sistema per le aziende per sostenere i propri business e un “bene di cittadinanza fondamentale nella società contemporanea, da sostenere e tutelare” che dovrebbe avere nell’agenda politica almeno la stessa importanza data alla banda larga.
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