IA: da OpenAI a Microsoft gli sviluppi italiani

CDP Venture Capital sigla un accordo con OpenAI; Microsoft annuncia un investimento da 4,3 miliardi di euro nel Paese
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Prendono forma nuove iniziative per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia, attraverso l’interesse dei grandi player globali. Nel giro di poche ore sono state infatti annunciate due iniziative che coinvolgono due big del settore, OpenAI e Microsoft.

CDP SI ALLEA CON OPENAI
CDP Venture Capital
(holding di partecipazioni del gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e OpenAI hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato a «rafforzare il posizionamento dell’Italia nello sviluppo e nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, promuovendo così l’innovazione dell’ecosistema nazionale». Verrà utilizzato il Fondo Artificial Intelligence, guidato dal responsabile Vincenzo Di Nicola, che effettuerà investimenti in startup negli ambiti dell’AI, della CyberSicurezza e delle Tecnologie Quantistiche. Tre le direttrici principali della partnership:

  1. Supporto alle startup AI early stage: OpenAI potrà investire in maniera diretta e indiretta nelle startup che sviluppano prodotti o servizi basati sull’AI attraverso il “Fondo Artificial Intelligence” di CDP Venture Capital. Open AI collaborerà con CDP Venture Capital per fornire alle startup italiane più promettenti l’accesso alle sue tecnologie avanzate, ai crediti API e ai collegamenti con i venture capitalist statunitensi attraverso lo Startup Fund di OpenAI. Inoltre, saranno a disposizione anche competenze tecniche e mentorship.
  2. Iniziative educative: è prevista la collaborazione con un consorzio di Università in tutta Italia per lo sviluppo di iniziative educative per incrementare l’alfabetizzazione sull’AI e programmi per rafforzare le competenze AI nei diversi ambiti di applicabilità.
  3. Collaborazioni commerciali: collaborazione con aziende, per integrare le tecnologie di AI e promuovere progressi tecnologici nei settori chiave.

I MILIARDI DI MICROSOFT 
Ammonta a 4,3 miliardi di euro l’investimento che Microsoft destinerà all’Italia nei prossimi due anni. Obiettivo: «espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e di intelligenza artificiale, oltre a un piano di formazione per far crescere le competenze digitali di oltre 1 milione di Italiani entro la fine del 2025». «Questo investimento ha l’obiettivo di aiutare il Paese a massimizzare le opportunità dell’intelligenza artificiale e a sostenere gli obiettivi del Governo italiano in ambito economico e demografico», spiega Microsoft. Con questo investimento, la Cloud Region ItalyNorth è destinata a diventare una delle più grandi Regioni data center di Microsoft nel continente «e svolgerà un ruolo cruciale nel soddisfare i requisiti europei di Data Boundary». La Regione fungerà da hub di dati chiave per il Mediterraneo e il Nord Africa; l’infrastruttura opererà secondo i Microsoft AI Access Principles, mentre i progetti di formazione verranno sviluppati attraverso l’iniziativa National Skilling Initiative. Quest’ultima comprende a sua volta iniziative quali Include to Grow (in collaborazione con l’organizzazione no-profit ELIS per ridurre la povertà educativa e aiutare le persone emarginate a entrare nel mondo del lavoro); Ital.IA LAB (sviluppata da Fondazione Mondo Digitale per la creazione di un’infrastruttura nazionale per l’apprendimento dell’AI generativa).

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