I formati pubblicitari di Disney+

Mentre si scaldano i motori per i nuovi lanci, Disney aggiorna le capacità di automazione e misurazione della pubblicità
©disney

A 10 mesi dal lancio statunitense, e in vista di quello su altri mercati (Italia compresa, dal 1° novembre) Disney+ annuncia nuove opportunità in termini di capacità di automazione e misurazione della pubblicità.  

Secondo i dati comunicati da The Walt Disney Company, il 50% dei nuovi abbonati ha scelto il piano con pubblicità. Tra marzo e settembre 2023 il servizio ha visto un incremento del 35% in termini di engagement.

Le nuove opportunità pubblicitarie

Quali sono, dunque, le opportunità create per gli inserzionisti? Di seguito, l’offerta Disney+: 

  • Advanced Audience Targeting. Gli inserzionisti possono raggiungere le audience secondo criteri demografici (età e genere), geografici (stato, area di mercato) e segmenti di audience a partire dai dati proprietari Disney, Audience Graph.
  • Programmatic Expansion. Le opportunità di inserzione in programmatic includono transazioni su asta tramite marketplace privati o su invito.
  • Formati adv differenziati. La pubblicità si sviluppa su formati di diverse lunghezze (mid-roll, lunghezze tra i 15 e 90 secondi) insieme a sponsorizzazioni di contenuti
  • Enhanced Measurement & Attribution. Per la misurazione dell’efficacia degli spot, Disney è attualmente al lavoro con Ad Verification, e fornitori quali DoubleVerify, Moat, IAS, AdForm, DCM, Extreme Reach, Flashtalking, Innovid, Jivox, Sizmek. Il gruppo ha dichiarato che fornirà ulteriori soluzioni di misurazione agli inserzionisti «per dimostrare il valore della pubblicità su Disney+». Per esempio, sono state strette partnership con Plus Math e iSpotTV per fornire insight su reach e frequenza, con Kantar per valutare l’impatto delle campagne, InnovidXP per la conversione web e app, Cuebiq e Foursquare per il foot traffic (il traffico, quindi del clienti).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it