Una svolta epocale per la settima arte negli Stati Uniti: da domani il Bureau of Economic Analysis, l’Istat Usa, compierà un’importante revisione statistica che includerà una stima del valore economico di film, programmi tv e altre forme d’arte nel Pil Usa. In questo modo, quindi, viene assegnato un valore economico alla creatività e ai prodotti immateriali. Con questi nuovi parametri, gli analisti stimano un aumento del Pil del 3% e gli statistici spiegano: «Non valutiamo le opere, ma misuriamo i possibili incassi». Domani verranno riclassificati tutti i dati del Pil Usa dal 1929 a oggi.
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