Gubitosi, meno canali digitali

«Occorrono accorpamenti nei canali digitali, più che tagli alle risorse». È una delle indicazioni lanciate da Luigi Gubitosi, dg Rai, in occasione del convegno “Televisione e internet: operazione 2016. Serve ancora un servizio pubblico?”. Sicuramente i canali non sono destinati ad aumentare, anche se secondo Gubitosi il tema della riduzione dei costi va affrontato in altro modo. Per esempio, «canali come Rai4 e Rai Premium si pagano da soli perché usano prodotti di magazzino», mentre «se si vende un canale e poi si mantengono i centri di produzione e il personale, non si determina un risparmio, ma piuttosto si creano problemi gestionali». Intanto, Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Vigilanza, ha presentato alla Camera un ordine del giorno in tre punti: lanciare da subito una consultazione su funzione e missione del servizio pubblico, anticipare il rinnovo della concessione Stato-Rai alla primavera del 2015, presentare entro la fine dell’anno una proposta di riforma organica del canone.

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