Glance, una nuova bussola per il mercato televisivo

La società di analisi francese spiega come è cambiato il mercato globale e cosa fare per resistere
|©pixabay|La frammentazione del mercato vista da Glance (fonte: Glance/Cracking Audience Trends)

“Navigare in un oceano di incertezza”: è questo che si ritrovano a fare i grandi e piccoli protagonisti del marcato televisivo globale. Ed è stato questo il tema scelto dalla società di rilevazione Glance nel suo appuntamento al MipCom Cannes 2023 dal titolo Cracking Audience Trends. Nella sessione, il Senior Vice-President di Glance Frédéric Vaulpré ha evidenziato le sfide e gli obiettivi del mercato del futuro.

1. Nuove strategie contro il declino del consumo di tv lineare

Il consumo di tv lineare è sempre più frammentato, tanto che diventa sempre più complesso analizzarne il comportamento. In Inghilterra, per esempio, il 76% del consumo sui sei principali canali è ancora live, mentre il pre-broadcast (e quindi il passaggio in streaming prima che su broadcast) ha ancora una quota esigua, pari all’1%. Eppure, se si guarda agli ascolti, il 40% dei programmi è stato messo a disposizione la visione in pre-broadcast, evidenziando una strategia complessa da parte degli editori per raggiungere e intercettare quanto più pubblico possibile, giovani in primis. Un ulteriore passaggio verso la digitalizzazione è l’accelerazione nella proposta di FAST Channels: in Francia M6 ne ha lanciati sei, in Germania ProSieben.Sat.1 ne ha lanciati 16 mentre in Spagna AtresMedia ne ha lanciati 10.

2. Come valorizzare le proprie IP?

Il punto chiave è come valutare il successo di una produzione. Glance evidenzia che tra i vari Paesi e player esistono criteri di valutazione differenti, evidenziando talvolta la copertura e in altri casi il numero di visualizzazioni. «Gli IP vengono fruiti in maniera diversa dal pubblico, quindi serve trovare i criteri migliori per comprenderne le performance». Secondo i dati, circa l’80% del consumo svod avviene nei primi 14 giorni e questa è anche una delle ragioni per cui gli Svod stanno sperimentando rilasci settimanali delle loro property, così da allungare la permanenza degli utenti.  

3. Compensare ricavi inferiori

È vero, i ricavi digitali sono in aumento, ma spesso non compensano quelli dei canali lineari dei broadcaster. Per esempio, i ricavi pubblicitari di ITV sono diminuiti del 10% a fronte di una crescita del 30% nel digital. RTL ha registrato una flessione del 16,5% a fronte di un +15,6 nel digital advertising. Allo stesso tempo, come è noto, gli streamer – finita la corsa agli abbonati – sono «sotto pressione».  Diventa fondamentale, dunque, mantenere le quote di mercato, diversificando i modelli di business, che includono ora l’Avod e modifiche (leggi, aumenti) alla struttura dei prezzi. Una ulteriore diversificazione dei ricavi proviene dalla modulazione delle window. Glance porta l’esempio della serie American Born Chinese di Disney+, caricata dapprima sulla piattaforma Svod, per poi passare nell’arco di due mesi su YouTube e Abc (il pilot) e poi su Hulu e Roku.

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La frammentazione del mercato vista da Glance (fonte: Glance/Cracking Audience Trends)

4. Intelligenza artificiale

Mentre gli attori americani hanno raggiunto un importante traguardo in tema di protezione dei professionisti dall’uso dell’intelligenza artificiale, non va sottovalutato l’impatto positivo che un corretto uso della tecnologia potrebbe avere sul mercato in termini editoriali, produttivo e anche di analisi delle audience. Glance, per esempio, conta 80 persone che si occupano del processo di machine learning, istruendo le macchine a usare e lavorare sui dati. Dati che, naturalmente, devono essere affidabili, pena inficiare l’intero processo.

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