Geoblocking: Paramount si accorda con l’Ue

Nella difficile strada verso la riforma del diritto d’autore (che la Commissione presenterà a fine settembre) e della revisione del principio di territorialità arriva un primo passo significativo: la Commissione europea ha accettato gli impegni di Paramount in materia di servizi di pay tv transfrontalieri, rendendoli vincolanti secondo le regole antitrust europee. Si tratta dell’indagine iniziata nel 2015 e che coinvolge anche Disney, Nbc Universal, Sony, Twentieth Century Fox e Warner Bros.) Sotto la lente Ue erano finite le clausole riguardanti contratti di licenza di film per la pay tv tra Paramount e Sky Uk, che impedivano alla piattaforma di permettere ai consumatori europei al di fuori dei due territori di vedere tali titoli online o via satellite e permettevano a Paramount di assicurarsi che alle emittenti al di fuori del Regno Unito e l’Irlanda venisse impedito rendere i loro servizi tv pay a a pagamento disponibili su territorio. Paramount ha garantito che non farà leva su questa clausole su contratti già esistenti con Paesi nell’Area economica europea e che si asterrà dall’introdurli in nuovi contratti. L’impossibilità per i clienti di SkyUk di accedere ai contenuti della pay tv al di fuori del territorio di licenza è, secondo l’Ue, una minaccia alla transfrontaliera. Paramount dovrà attenersi a questi impegni per cinque anni; i vincoli riguardano sia i servizi di pay tv standard così come l’on demand, il satellite e l’online.

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