Frt: alle locali eventuali frequenze disponibili

“Se ci dovessero essere frequenze disponibili vanno assegnate alle emitenti locali”. Questo il senso dell’intervento di Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione tv locali Frt, dopo la sentenza della Corte di giustizia europea sul caso Europa 7. Infatti, spiega in una nota il presidente: “L’interpretazione data da molti media e da non pochi politici sulla decisione della Corte di giustizia Europea è parzialmente fuorviante dato che, pur essendovi una critica alla normativa italiana in tema di assegnazione delle frequenze, non viene assolutamente detto che queste debbano essere automaticamente assegnate a chi non le ha o non le aveva. In ogni caso, se questa dovesse essere l’interpretazione, bisognerebbe prioritariamente tener conto della carenza di frequenze di molte emittenti locali già operanti. Negli atti di concessione molte di loro hanno legittimamente ottenuto di poter diffondere il segnale in diversi bacini che in realtà non sono state in grado di coprire e, qualora vi fossero frequenze disponibili, dovranno essere queste emittenti – veri soggetti deboli del sistema – a poterne beneficiare piuttosto che un soggetto nazionale non operante, neppure su aree ridotte, il quale, al contrario di altri, non ha voluto investire pensando di avere una sorta di diritto divino ad avere le frequenze gratis”.

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